Il Collio Sloveno, situato nella regione di Goriska Brda, è celebre per i suoi paesaggi mozzafiato, i vigneti e la cultura gastronomica. Ecco alcune attività imperdibili:
Monumento dedicato alle 315 vittime della Seconda guerra mondiale che sono cadute sulla sponda destra del fiume Isonzo. Accanto al monumento alle vittime si trova la torre panoramica costruita nel 1961. È alta 23 metri e per raggiungere la vetta bisogna superare 144 gradini. Con il bel tempo offre una magnifica vista panoramica
Šmartno è un incantevole borgo medievale situato nel cuore del Collio Sloveno, a pochi chilometri dal confine con l'Italia. Circondato da dolci colline ricoperte di vigneti, questo piccolo villaggio fortificato vanta un'atmosfera senza tempo, con le sue strette stradine lastricate, le mura ben conservate e le case in pietra dal fascino antico. Un tempo avamposto difensivo della Repubblica di Venezia, oggi Šmartno è una meta ideale per gli amanti della storia, della cultura e dell'enogastronomia. Dalle sue mura si può godere di una vista mozzafiato sui vigneti del Collio, mentre nelle sue osterie si possono degustare i rinomati vini locali e le specialità gastronomiche della tradizione friulana e slovena.
Il Parco della Pace del Monte Sabotino è un’area storica e naturalistica situata al confine tra Italia e Slovenia, nei pressi di Gorizia. Questo luogo, teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale, è oggi un simbolo di memoria e riconciliazione. Il parco offre percorsi escursionistici tra trincee e postazioni militari restaurate, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia e godere di panorami spettacolari sulle valli dell’Isonzo e del Collio. Un’esperienza unica che combina natura, cultura e riflessione sul valore della pace.
Il Ponte Romano di Nova Gorica, situato nei pressi della città slovena lungo il fiume Vipacco, è un'affascinante testimonianza dell'ingegneria antica. Il ponte di Solkan, con la volta ad arco di 85 metri, è il più grande ponte ferroviario di pietra al mondo. Questo capolavoro tecnico fu edificato all'inizio del secolo scorso, nel 1905, sulla famosa linea ferroviaria Transalpina che collegava Gorizia e Jesenice. Per la costruzione vennero utilizzati 4.533 blocchi di pietra scolpiti per un totale di 1.960 m3. La nuova linea ferroviaria che collegava Vienna ed il porto di Trieste entrò in funzione nel 1906. Durante la prima guerra mondiale il ponte venne demolito, poi ricostruito secondo il progetto originale ed ancora oggi viene utilizzato. Nel 1985 il ponte di Solkan è divenuto monumento tecnico e quindi tutelato dalle belle arti.
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